kimimaro hyuga |
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| hem...istrusciti...XDXD termine emo si riferisce ad un genere musicale inizialmente compreso all'interno del punk rock. Tuttavia, nelle sue forme più moderne, il genere include anche sonorità di origine più melodica ed indie rock.
Di fondamentale importanza per la genesi dello stile furono gli Hüsker Dü con il loro album Zen Arcade[1], pubblicato nel 1984 e i Naked Raygun con Throb Throb[2] nel 1985. Questi lavori, sebbene siano comunque per la gran parte etichettabili come hardcore punk, furono infatti diversi dal sound hardcore più grezzo e violento visto sino ad allora, e contenevano una maggiore attenzione sia ai testi che alla tecnica musicale[1], tanto da influenzare moltissimo la scena musicale di Washington DC tanto che fu proprio in questa zona che venne usato per la prima volta il termine emo[1] per definire band in sostanza sempre hardcore ma con sonorità più melodiche e ricche. I nomi più significativi sono Rites of Spring[1], Embrace[1] (il gruppo di Ian MacKaye precedentemente leader dei Minor Threat che dopo fonderà insieme al cantante dei Rites of Spring i Fugazi, band anch'essa di grande importanza per l'emo nel finire degli anni ottanta[1]), One Last Wish, Gray Matter, Fire Party e leggermente dopo Moss Icon[3] e i The Hated[3]. La prima ondata emo iniziò a scemare con lo scioglimento nei primi anni '90 di molte delle band citate.
A metà anni '90, il termine emo iniziò ad essere usato per indicare la scena musicale indie influenzata appunto dai Fugazi[1] con sonorità quindi marcatamente pop punk e indie rock[1][4] Gruppi come Sunny Day Real Estate e Texas Is the Reason interpretarono il lato più emo dell'indie rock, un lato più melodico e meno caotico del suo predecessore. La scena "indie-emo" sopravvisse fino alla fine degli anni '90, quando molte bands appartenenti ad essa si sciolsero o indirizzarono la propria musica verso territori più mainstream.
Come fecero le ultime band indie-emo, anche le nuove leve strizzarono l'occhio al mainstream, creando uno stile musicale che ha introdotto il termine emo nella cultura popolare. Se in passato il termine emo era usato per descrivere una grande varietà di band, ai giorni nostri il termine ha assunto un significato ancora più ampio, non necessariamente indicativo di un preciso genere musicale. L'emo è spesso associato ad un certo tipo di moda. Attualmente, sia i ragazzi e che le ragazze usano spesso jeans stretti ed aderenti, con i capelli con una lunga frangia verso una parte della faccia o sopra uno o entrambi gli occhi colorati di nero. Sono frequenti t-shirt aderenti raffiguranti le band preferite, cintura con le borchie colorate con tonalità accese, scarpe da skater o in generale scarpe nere.[64][65][66].
L'abbigliamento emo trae le sue radici dalla scena hardcore punk americana degli anni 80 (proprio dove l'emo in origine era incluso), dove i suoi intepreti seguivano l'abbigliamento skater in stile anni 80, che differentemente da quello più recente, si basava su indumenti tendenzialmente stretti ed aderenti, tatuaggi, magliette corte e capelli corti o rasati, e anzi non vi era traccia della caratteristica frangia. Lo stile emo oggi si è distinto dall'originale sia nel look che nello stile musicale.
La recente moda dei "nuovi" emo ha condizionato le tendenze generali dove oggi questi indumenti sono largamente utilizzati e reperibili nei negozi. Il primo look emo, è quindi riconducibile alla scena hardcore punk/post-hardcore e straight edge anni 80, diversamente da quello più recente, che seppur presenti diversi elementi in comune, ha più affinità con la scena pop punk e melodic hardcore americana riconducibile agli anni 90/00.
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